Al Salone Internazionale del Gusto di Torino una degustazione comparata di diversi chinotti. Altro che sdoganamento! Ormai si parla di nobilitazione.
Recoaro
http://www.sanpellegrino-corporate.it/chinotto-recoaro.aspx
Data la sua lunga vita e la sua ampia diffusione, il Chinotto Recoaro è quello che apparentemente vanta la più ampia collezione di oggetti pubblicitari, ancora ampiamente diffusi nei mercatini di modernariato e sulle aste per collezionisti.
[Si tratta - se la memoria non si è ingannata - del primo chinotto che ho bevuto, quindi proustianamente rappresenta per me Il Chinotto].
Recoaro è stato negli anni '50 il chinotto più diffuso in Italia. Prova ne è anche la grande quantità di oggetti da collezione (articoli promozionali da bar, come portaceneri, bicchieri, ecc.) che ancora oggi si possono reperire nei mercati del modernariato e delle aste on line.
Scomparso dal mercato per diversi anni, oggi il Chinotto Recoaro è tornato, rinnovato nel gusto e nello stile, accompagna Acqua Brillante allargando la gamma delle storiche bibite Recoaro. Nuovo gusto, nuova forma ma stesse radici: arriva in grande stile il nuovo Chinotto Recoaro, emblema di tradizione e sinonimo di intensa qualità. Dopo la mitica Acqua Brillante, la tonica tutta italiana espressione di freschezza e dissetanza, a Recoaro torna il vintage grazie alla nuova produzione dello storico Chinotto. Attraverso un ponte tra passato e futuro, il prodotto si presenta rigenerato nella forma e nel gusto per avvicinarsi alle esigenze dei consumatori e ai nuovi trend terroir chic, ribadendo il forte legame con la tradizione e il territorio all'insegna dell'alta qualità.
Lo splendido territorio vicentino ripropone un pezzo di storia italiana. Accanto ad Acqua Brillante Recoaro, oggi Recoaro offre il gusto tipico italiano grazie al ritorno del Chinotto Recoaro. Chinotto Recoaro regala oggi ai suoi fedeli degustatori un gusto nuovo e un pack più accattivante nati per soddisfare le loro esigenze, invitandoli a tuffarsi nel passato per riscoprire i sapori di un tempo. Chinotto Recoaro è prodotto con soli ingredienti selezionati. Il caramello semplice (o zucchero caramellato) regala alla bibita un "elegante" colore ambrato, la caratterizza con una punta di amaricante e le dona una schiuma ricca e corposa. La distintiva luminosità viene donata dal succo di limone siciliano che acidifica naturalmente il gusto impreziosendo le già decise note agrumate. L' estratto di scorze dei frutti di chinotto, coltivati alle pendici dell'Etna e maturati al sole di Sicilia, e l'infuso di piante aromatiche chiudono la ricetta donando a Chinotto Recoaro una persistenza ed un gusto unico, deciso ed inconfondibile. Una grafica essenziale ed elegante caratterizzata dallo sfondo ambrato e dalle semplici bollicine, esalta il carattere raffinato delle scritte in corsivo, donando al nuovo Chinotto Recoaro un'aura ricercata ma allo stesso tempo moderna e chic. Disponibile nella bottiglia in vetro long neck da 20 cl, ideale per prolungare il piacere del gusto deciso e inconfondibile del prodotto. Chinotto Recoaro ritorna rigenerato dal suo storico legame col territorio e dalla nuova formula pensata per gli amanti dei sapori unici e tipicamente italiani.
la nuova bottiglietta di chinotto ed alcune versioni storiche
Una vecchia pubblicità del chinotto Recoaro
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manifesto trovato in vendita su ebay. Probabilmente non si tratta di una storpiatura ma di una modifica ortografica per il mercato tedesco
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un segnapunti per il gioco delle bocce vintage |
una targa ovale di latta |
Un vecchio riquadro pubblicitario ovale |
tappi a corona
Vario materiale promozionale
Tre diversi calendari perpetui
Apribottiglie chinotto Recoaro
Un display da bar degli anni '80
Chinotto e contestazione
Originale manifestazione dei dipendenti della Coca-Cola di Oricola (Roma) che, per protesta, hanno distribuito in piazza lattine di chinotto, in quanto alternativa made in italy alla nota bevanda internazionale. Tutti i dettagli nella stampa, in particolare qui in questo articolo .
Santa Vittoria
http://www.amountainofcrushedice.com/?p=5490
Si tratta con ogni probabilità di un'etichetta disponibile solo per il mercato straniero.
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San Pellegrino
La San Pellegrino, azienda oggi controllata dal gruppo multinazionale Nestlé, esporta il chinotto in tutto il mondo col marchio commerciale Chinò.
E' oggi ormai la marca più nota a livello nazionale, grazie anche a una serie di campagne pubblicitarie simpatiche e azzeccate, come l'ultima ("c'e' chi beve la solita roba, e c'è chinò"), ma soprattutto grazie alla potenza della multinazionale che c'è dietro, che ne ha detenuto quasi un monopolio per diversi anni, fino alla rinascita della produzione locale.
Qui si illustrano alcune storiche etichette del Chinotto San Pellegrino (1988, 1990, 1998, 1999), in seguito ribattezzato "Chinò".
Qui si illustrano alcune storiche etichette del Chinotto San Pellegrino (1988, 1990, 1998, 1999), in seguito ribattezzato "Chinò".
Funte Fria
www.fria.it
E' l'unica marca di chinotto prodotta in Sardegna. L'acqua sgorga al centro dell'isola, nel comune di Macomer (NU), a circa 650 mt. di altezza, viene captata, confezionata e posta in commercio, dalla Società SARBE S.r.l., l'acqua oligominerale FUNTE FRIA.
La società SARBE S.r.l., con sede legale e stabilimento in Macomer (Nu), Zona Industriale Bonu Trau, inizia nel 1990 l'attività di captazione e imbottigliamento di acqua minerale e bibite.
E' il più grande stabilimento della Sardegna per acque minerali e bibite, compreso il chinotto
Il mercato di riferimento della SARBE è senza dubbio quello regionale, anche se ci si sta organizzando per l'esportazione in altre regioni sia italiane che europee.
Sono già stati effettuati dei campionamenti di prodotto in tal senso, riscontrando pareri positivi.
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San Benedetto
Versioni 2024 pet del Chinotto e del Chinotto Zero
Bracca
www.fontebracca.it
Bracca, società di Zogno, in provincia di Bergamo, imbottiglia acqua minerale e bibite con l’acqua dell’omonima sorgente.
Ecco a confronto l'etichetta attuale e un'etichetta storica:
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